mercoledì 27 novembre 2013

TOE MOUSE

Toe Mouse è stato progettato per essere destinato alle persone disabili con difficoltà ad usare gli arti superiori.
Il dispositivo viene posto sotto la pianta del piede, mentre il joystick centrale deve essere incastrato tra alluce (con funzione di procedere al click) e melluce.


Questo tipo di mouse può essere sfruttato anche dalle persone senza costrizioni motorie in modo da alleviare la pressione esercitata comunemente solamente sul polso.

ADDIO TUNNEL CARPALE!

La Sindrome del Tunnel Carpale (stc) è la neuropatia più frequente ed è dovuta alla compressione del nervo mediano al polso nel suo passaggio attraverso il tunnel carpale.


Per questo motivo l'azienda WowPen ha sviluppato un mouse alternativo come soluzione ergonomica ed efficace per alleviare le dinamiche materiali che possono favorire la comparsa della STC.



MOUSE TRADIZIONALE
Come si può notare dalla posizione ossea, questa postura va a comprimere il tunnel carpale.

MOUSE ERGONOMICO (WowPen Comfi)

Utilizzando un mouse ergonomico, la posizione ossea assume una postura che rende libero il tunnel carpale




UN GRANDE MOUSE PER DELLE GRANDI MANI

Il Wow Pen Joy è un mouse ottico verticale, realizzato appositamente per persone con mani più grandi, in modo da favorirne l'uso rispetto ad un mouse comune, con cui ci si troverebbe scomodi; il mouse consente infatti di tenere il braccio ad un angolo più naturale durante l'utilizzo. 

INDOSSARE IL MOUSE

Tom Cruise, "Minority Report"

Ion Wireless Air è un mouse simile ad un guanto, avente le stesse funzionalità di un mouse wireless, sfruttando tuttavia solo l'energia meccanica rilasciata dal nostro movimento.
Si tratta infatti di un guanto sintetico e leggero composto da due componenti principali comunicanti:
- il dock alloggiato nella parte superiore che ospita i pulsanti di accensione, il connettore di tipo mini USB ed il led che ne indica il funzionamento;
- il secondo dispositivo invece si infila direttamente sull’indice ed è provvisto di tre pulsanti (rappresentanti tasto destro e sinistro del mouse e un pulsante di pausa) che si attivano con la pressione del pollice

IL PRINCIPIO FISICO

Il principio di funzionamento del mouse è basato sulla traduzione del movimento sul piano orizzontale in un numero di impulsi elettrici proporzionale allo spostamento nelle due direzioni. Gli impulsi vengono poi "contati" dalla circuiteria elettronica del computer e tradotti nella misura dello spostamento che stabilisce la posizione del cursore sullo schermo.

CLICK IN NOTE! (Mouse nella MUSICA)



MOUSE DEL FUTURO

LEAP MOTION: la grande differenza tra il mouse normale e le caratteristiche del leap motion è che troveremo una maggiore sensibilità usando lo schermo e questo farà in modo che non dovremo muovere le nostre mani ma per utilizzare l'applicazione, sarà sufficiente muovere le dita. Questo sistema è molto simile a quello che si utilizza attualmente con i video giochi come la Wii o la Kinect Xbox.
Leap Motion Controller




martedì 26 novembre 2013

Computer: 30 anni fa entrava nelle case il primo mouse

L'EVOLUZIONE CONTINUA: I MOUSE DEL XXI SECOLO

MOUSE MECCANICO (detto anche "a pallina"): caratterizzato da una pallina, delle ghiere e dei sensori che captano il movimento lungo i due assi di movimento.

 MOUSE OTTICO: caratterizzato da un chip, in sensore ottico e un LED di illuminazione.
MOUSE LASER: è essenzialmente un mouse ottico che utilizza un laser al posto del LED per l'illuminazione del piano di appoggio.

MOUSE SENZA FILI (wireless): è collegato al dispositivo tramite un piccolo ricevitore, con il quale comunica attraversi onde radio, raggi infrarossi o via Bluetooth.

TOUCHPAD: ossia il mouse integrato nei notebook o laptop. Grazie al quale con la nostra mano possiamo dirigere il puntatore del mouse.

MAGIC MOUSE (Apple): ha un motore di puntamento laser molto più sensibile e reattivo delle tecnologie tradizionali e compatibile con più superfici. Scorre con precisione praticamente ovunque senza bisogno di tappetino. La parte superiore è una superficie Multi-Touch e l’intero mouse è un pulsante. Scorre in qualsiasi direzione con un dito, sfoglia pagine web e foto con due dita, permette di fare clic e doppio clic dove pare. All'interno, un chip capisce esattamente quel che si vuol fare. Così, quando si scorre o sfoglia, il Magic Mouse non confonde le due azioni. E sa perfino se la mano sta solo riposando sul guscio.




IL MOUSE OGGI: COS'E' E COME FUNZIONA

Col passare degli anni il legno venne abbandonato per la plastica, la forma si fa più rotonda, in linea con il design tondeggiante del tempo, e sopra ci sono tre tasti.

Ad oggi il mouse è un dispositivo o periferica di Input di un computer in grado di inviare in ingresso al sistema un comando da parte dell'utente in modo tale che ad un suo movimento su una base solida piana ne corrisponda uno analogo da parte di un indicatore sullo schermo del monitor detto puntatore. E'inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni.

FUNZIONAMENTO:
Le tecnologie utilizzate nei mouse hanno essenzialmente tre finalità:

  1. Rilevare il movimento del mouse
  2. Inviare il dato al dispositivo a cui il mouse è collegato
  3. permettere l'attivazione di funzioni

L'EVOLUZIONE DEL MOUSE

L'invenzione del mouse non ebbe subito un utilizzo pratico e si dovette attendere qualche anno perché venisse perfezionata ad opera di un collega di Engelbart, Bell English.
Quest'ultimo vendette il brevetto alla Xerox, che realizzò nel 1973 il primo computer dotato di Interfaccia grafica e il primo mouse "a pallina", lo Xerox Star: la storia del mouse si unisce a quella della trackball.

Xerox Star

La sfera rotante ebbe un buon successo tra gli addetti ai lavori, per poi imporsi come vero e proprio standard all'inizio degli anni '80 quando Logitech presentò al mondo i primi mouse dotati di tre pulsanti anziché due.
Logitech C7

Nel 1983 Microsoft mise in commercio il suo primo Microsoft Mouse. C'erano due versioni disponibili di Microsoft Mouse: il primo era per l'utilizzo con il PC IBM e viene fornito con una scheda plug-in. L'altro era portabile su qualsiasi sistema MS-DOS, che ha utilizzato la tecnologia CMOS a bassa potenza.


Nel 1996 Microsoft introdurrà un altro elemento rivoluzionario, una rotella centrale per "scrollare" le pagine a schermo.
First mouse with Scroll Wheel
Pubblicità primo mouse con rotella, Microsoft

Gli anni 2000 sono caratterizzati dalla progressiva scomparsa della sfera e dalla diffusione di mouse ottici laser e wireless sempre più precisi.
L'ultima novità degna di questi ultimi anni arriva nel 2009, quando Apple lancia sul mercato il suo Magic Mouse, il primo dotato di superficie multitouch.

IL PRIMO MOUSE DELLA STORIA


Volendo  limitarci alla sola funzionalità, il primo prototipo di mouse ha fatto il suo debutto nel lontano 1952, quando Tom Cranston e Fred Longstaff presero una palla da bowling canadese e la inserirono al centro di un sistema di sensori di rotazione, per ottenere un aggeggio che consentisse di manovrare un sistema di computazione utilizzato per gestire le operazioni di guerra.
First trackball
Il topo più celebre della storia( con una forma che è lontanamente somigliante ai mouse veri e propri) fu inventato da un ingegnere elettronico americano, Douglas Engelbart che il 17 Novembre del 1970 ricevette il brevetto del primo mouse.



X-Y position indicator for a display system.

Engelbart (scomparso nel 2013) ha dato la prima dimostrazione del funzionamento del mouse il 9 Dicembre 1968, che da allora è stato soprannominato "the mother of all demos". Era un
rozzo guscio di legno che racchiudeva un circuito stampato e due grandi rotelle di metallo, sulla parte superiore spiccava un pulsante rosso, mentre un filo si allungava dall'estremità posteriore descritto come un "controllo di posizione X-Y per il movimento della mano per spostare un cursore visualizzato su un tubo a raggi catodici"; il dispositivo era dotato inoltre di un pulsante che, a seconda del tipo di pressione esercitata (i click), trasmetteva segnali  elettrici al sistema. Gli venne dato il nome banale di MOUSE, per la forma che vagamente richiamava quella di un topo.

Engelbart's first mouse